In una mossa significativa verso l’adesione all’Eurozona, il Consiglio dei Ministri della Bulgaria ha annunciato che, un mese dopo la data ufficiale di ingresso nell’Eurozona, i prezzi nei negozi saranno mostrati sia in Lev bulgaro (BGN) che in Euro. Questa strategia di doppia tariffazione continuerà per un anno dopo che l’Euro diventerà la valuta ufficiale. Il tasso di cambio sarà basato sul peg attuale di 1 BGN = 1,95583 EUR, arrotondato a due decimali per facilitare il calcolo.
Affrontando le preoccupazioni riguardo a potenziali shock inflazionistici dopo l’adozione dell’Euro, il Consiglio dei Ministri cita la Croazia come esempio in cui l’inflazione è diminuita nei mesi iniziali seguenti l’entrata nell’Eurozona. Inoltre, il gabinetto assicura che non ci saranno impatti immediati sui redditi o sul potere d’acquisto. Al contrario, si prevedono aumenti graduati dei redditi poiché le imprese riducono i costi di conversione valutaria, migliorando la competitività. Stipendi e pensioni saranno ricalcolati automaticamente al tasso di cambio stabilito.